201704.20
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IMPERIA. IN CONSIGLIO COMUNALE IL TERRIBILE SOSPETTO DI GROSSO SUL PORTO TURISTICO : ” E SE CAPACCI ….?”

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Ieri sera, nel corso del consiglio comunale, il capogruppo di Imperia Bene Comune, Gianfranco Grosso, è uscito allo scoperto, rivelando quali siano le reali preoccupazioni dell’opposizione di sinistra in merito all’atteggiamento attendista dell’amministrazione Capacci e del Sindaco sul porto turistico.

Il sospetto di Grosso è che Capacci non stia predendo alcuna decisione in materia portuale per arrivare a fine mandato e consegnare lo scalo al centrodestra per essere poi nuovamente riprivatizzato. Un attendismo frutto di un accordo tra il Sindaco e il centrodestra, insomma, in vista delle prossime elezioni.

“Ci poniamo delle domande – ha esordito Grosso – Come mai il Comune di Imperia non è ancora arrivato a dare la concessione pluriennale alla Go Imperia. Come mai il 30 aprile scade l’opzione di acquisto dell’azienda (Porto di Imperia Spa in fallimento) e siamo ancora fermi e non sappiamo ancora se ci sarà la possibilità di acquistarla e perché. A un anno dalle vostre elezioni, condiserando che tra sei mesi non avrete più il potere di fare nulla. Per quale motivo non sono state ancora fatte quelle opere che dovevano essere fatte con il ‘tesoretto’? Per quale motivo non ci si è mossi in nessuno modo per dare alla Go Imperia un ruolo più importante in questa vicenda portuale? La politica va interpretata, anche negli atti amministrativi.

Noi abbiamo la paura, abbiamo la sensazione, che la realtà politica sia un’altra. Che questa maggioranza ormai sia finita, commissariata, che sta andando verso gli ultimi 365 giorni della sua esistenza tenendo faticosamente insieme i pezzi, ma già ognuna delle sue componenti sta già pensando alla sua ricollocazione. E c’è già una parte di questa maggioranza che sa già bene dove ricollocarsi, perché ha preso le distanze dal Pd. Lo stesso Sindaco ha preso le distanze dal Pd. Lo dimostra il fatto che tutti gli assessorati del Pd stanno andando in malora. Un pò per loro incapacità, un pò perché volutamente così, il bilancio, i rifiuti, la portualità, l’acqua.

Quello che sta toccando il Pd sta andando male – ha continuato – Allora, la paura che noi abbiamo è che alla fine è che quella maggioranza fondamentalmente di centrodestra stia aspettando tra un anno di ricollocarsi, ma sia già che essere ricollocata nella forma attuale vorrebbe dire essere spazzata via, perché sono stati cinque anni penosi. Da soli sanno che prenderanno un bagno, come lo prenderà il Pd, che però rimarrà da solo. Lei Signor Sindaco, potrebbe portarsi in dote a quel centrodestra che la sta aspettando, il porto di Imperia. E noi abbiamo la paura che lei stia mantenendo l’empasse su questo porto per portare in dote il porto di Imperia così com’è, bello pronto, al centrodestra, perché se lo riprenda e lo riprivatizzi.

Noi abbiamo paura di questo. Ma dove stanno realmente le dimostrazioni che lei Signor Sindaco stia perseguendo la strada della portualità pubblica? Quali atti sta facendo? Perché tutto è fermo? A un anno dalla scadenza dell’amministrazione. Perché lei sta minando la concessione della Go Imperia, spezzettandola, dando a Assonautica la gestione del porto di Oneglia con una marchetta elettorale. Noi non ci stiamo. Noi abbiamo creduto alla soluzione del porto pubblico. Nel cda della Go Imperia c’è anche un membro dell’opposizione.

Le indicazioni del porto pubblico restano lettera morta – ha concluso – e noi non vogliamo che quel porto non ritorni ad essere privatizzato. Vogliamo che resti pubblico. Ma non vogliamo neanche che quel porto venga preso ad esempio per dire che ‘il pubblico non funziona’. Non vogliamo che sia l’ennesimo fallimento del pubblico rispetto al privato. Siccome riteniamo che Lei signor Sindaco sia una persona intelligente, riteniamo che il suo immobilismo sia molto pericolo a livello politico per la portualità imperiese. Non vorremmo che le sentenze penali avessero eliminato i problemi, quelle amministrative avessero dimostrato che la gestione pubblica è stata un fallimento, arriva il centrodestra, si riprende il vestito sciacquato di quello che è successo cinque anni prima e riprivatizza il porto alla faccia dei cittadini”.

Dichiarazioni forti quelle di Grosso, cui non ha fatto seguito alcuna risposta, ne da parte del Sindaco Capacci, ne da parte della maggioranza. Poca voglia di alimentare polemiche o, come ha piu volte ribadito Grosso, “coda di paglia?”.