201703.13
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Imperia: sentenza d’appello del porto di Imperia. Il Sindaco Capacci: “Non si commenta. Il porto? Riparte se si risolve il problema della concessione demaniale”

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“Le tematiche erano tre. Una era questa, un’altra è il fallimento della società e la terza la concessione demaniale. Entrambe sono da risolvere”

“Le sentenze non si commentano, soprattutto visto che questa è riferita a eventi accaduti in un periodo nel quale io facevo il mio lavoro e non mi occupavo di politica”. Così il Sindaco di Imperia Carlo Capacci a Sanremo News dopo la sentenza d’appello che ha visto assolti tutti gli imputati del processo relativo al porto turistico di Imperia. (Leggi QUI).

“Le tematiche – continua il Sindaco – erano tre. Una era questa, un’altra è il fallimento della società e la terza la concessione demaniale. Entrambe sono da risolvere. Il Comune sta attendendo in silenzio che chi deve giudicare giudichi. Nel frattempo sta tenendo aperto il porto che altrimenti sarebbe chiuso da anni”.

Il porto è gestito da Go Imperia che pochi mesi fa la sua amministrazione ha ricapitalizzato per 2 milioni di euro. Cosa pensa di quella scelta e qual è lo stato di salute della società?

“Qualcuno dice che la Go Imperia non sia in salute, ma ha un bilancio in pareggio o in lieve utile, dipende da come verrà chiuso l’esercizio. La scelta di capitalizzare è stata fatta per effettuare degli investimenti. Questo significa che la Go Imperia è una società che può svolgere le attività ordinarie in autonomia finanziaria, e come tutti sanno avendo prima un capitale sociale di 10mila euro non aveva la finanza per effettuare investimenti. Esattamente come Rivieracqua. Nella Go Imperia invece i soldi li abbiamo messi”.

Per quanto riguarda il numero di yacht attraccati al porto. C’è chi sostiene che le presenze siano in calo.

“Dall’ufficio del Comune vedo il porto. Non è pieno ma non mi sembra neanche vuoto. È ovvio che per arrivare al massimo utilizzo ci vogliono certezze. Il porto è stato progettato per vendere tutti i posti, ma al momento non si possono vendere perché c’è una situazione di incertezza sulla concessione demaniale. Lo riempi con gente che compra i posti ma la tematica è sospesa perché chi ha comprato il posto barca ha perso il titolo. A oggi non possiamo vendere, per questo una parte è vuota. Non esiste nel mondo un porto così grande che fa solo transito, anche perché Imperia non ha ancora una attrattiva turistica nel settore del diportismo nautico tale che le persone vengano a Imperia a fare le crociere. Se non si risolvono i problemi della concessione marittima il porto in parte rimarrà vuoto. È evidente, perché dipende dalla scelta progettuale iniziale”.