201703.14
1

ESCLUSIVA .NUOVA MAXI INCHIESTA SUL PORTIO TURISTICO DI IMPERIA.LA PROCURA NOTIFICA 84 AVVISI DI GARANZIA . ECCO COSA E’ SUCCESSO

in News

Il sindaco Capacci, contattato da ImperiaPost, conferma l’esistenza dell’inchiesta ma preferisce non commentare:”Per rispetto del lavoro della magistratura, preferisco non commentare”.

Nuova maxi inchiesta della Procura della Repubblica di Imperia sul porto turistico. Sono 84 gli indagati che in queste ore hanno ricevuto l’avviso di garanzia con l’accusa di “occupazione abusiva di area demaniale marittima”. Nel mirino degli inquirenti i titolari di posti barca che non hanno voluto sottoscrivere il contratto di sub-concessione con la “Go Imperia”.

Proprio la società in house del comune ha inviato a palazzo di giustizia 84 esposti segnalando anche casi di sub-concessione “abusivi”. Infatti, alcuni degli indagati, seppur non avendo titolo, hanno continuato a utilizzare sia la corrente elettrica che l’acqua erogata dalle colonnine in concessione alla Go Imperia oltre a percepire i canoni di affitto da parte di terzi.

Nel dettaglio la Go Imperia lamenta mancati introiti dagli oneri “condominiali” negli anni che si aggira attorno ai 4 milioni di euro. Una cifra che la società presieduta dal commercialista Roberto Balbo ha tentato in tutti i modi di ottenere dai titolari “dissidenti”. L’inchiesta portata avanti dal nucleo forestale dei Carabinieri è giunta al culmine con gli avvisi di garanzia notificati in giornata e potrebbe ulteriormente allargarsi, con la contestazione di nuovi reati, per quanto concerne i posti barca affidati in concessione a terzi dai titolari ritenuti “abusivi” dal Comune.

Nel dicembre scorso il sindaco Carlo Capacci aveva annunciato:”Comune e Go Imperia intraprenderanno tutte le iniziative necessarie al ristoro dei danni dovuti dal mancato pagamento degli oneri di gestione collegati al contratto di ormeggio che gli associati APPI ed altri utenti non hanno mai voluto sottoscrivere con ogni conseguente responsabilità”.

Il sindaco Capacci, contattato da ImperiaPost, conferma l’esistenza dell’inchiesta ma preferisce non commentare:”Per rispetto del lavoro della magistratura, preferisco non commentare”.

Solo alcune ore fa, la Corte di appello di Torino ha assolto l’imprenditore romano Francesco Bellavista Caltagirone e gli altri imputati dall’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato.